Le strutture ospedaliere che oggi circondano la nostra realtà sono quasi tutte fatiscenti, vetuste, nate nell'anteguerra e mai ristrutturate. Abbiamo strutture con esigenze diverse da quelle che richiede oggi la nostra sanità, ospedali generici collocati uno accanto all'altro senza specializzazioni e con l'aggravante di avere le medesime caratteristiche, nate per volere politico e/o malaffare, al solo scopo clientelare. Il manager, seduto sempre dietro una scrivania, non conosce la realtà sanitaria; al contrario di come succedeva con i direttori sanitari... chi erano questi direttori sanitari??? Erano medici che conoscevano benissimo la realtà ospedaliera nella quale esercitavano. Le nostre strutture sono una palla al piede, rami secchi per la nostra società, in cui uno degli aggettivi che più si addice è "passivo". Infatti spesso e volentieri i dipendenti sono in maggior numero dei ricoverati per cui si è costretti a mantenere il tutto con sacrifici enormi. Le professionalità di rilievo che vengono a esercitare in queste strutture rimangono per poco se non pochissimo tempo, quasi scappano perchè non si sentono realizzati, perchè non vedono qui un loro futuro, perchè per loro non c'è posto.
Ad oggi la struttura esige una architettura diversa dai famosi "stanzoni" in cui albergavano decine di pazienti. Ad aggravare il tutto abbiamo farmaci e presisi quasi del tutto assenti, corredi di apparecchiature obsolete che faticano a stare al passo coi tempi.
Ad oggi la struttura esige una architettura diversa dai famosi "stanzoni" in cui albergavano decine di pazienti. Ad aggravare il tutto abbiamo farmaci e presisi quasi del tutto assenti, corredi di apparecchiature obsolete che faticano a stare al passo coi tempi.
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